Le strutture dei libri, a partire da quelli Illeggibili di Bruno Munari, aprono spazi di libertà narrativa consentendo, ad un racconto, di essere scritto in tutte le dimensioni e alla storia di tradursi in azione! La carta comunica un messaggio attraverso il formato, il colore, i tagli e la loro alternanza così come la lettura diventa lo svolgersi cadenzato di una composizione grafica, musicale e spaziale con timbri sempre diversi nel susseguirsi delle pagine. Scopriremo, costruendole, che ogni struttura suggerisce trame e caratteri differenti, ambientazioni e spazi specifici attribuendo ad ogni formato un nostro personale e specifico modo di “vivere” le storie. Questo approccio al libro promuove, inoltre, senso critico, diversificazione, coinvolgimento diretto come valori culturali in attività teoriche e pratiche per allenare ed educare alla lettura e sviluppare capacità manuali e pratiche nella formula del “sapere”+”fare”=saper fare! Dunque il metodo del “saper fare” come educazione alla lettura per indagare quello spazio in cui la narrazione diventa materia concreta di conoscenza e produzione.
L’esperienza estetica ha bisogno di tempo per trasformarsi in qualcosa che ha a che fare con noi: entreremo dentro, metteremo radici e fioriremo insieme alle nostre storie!