Se si ha una piccola dimestichezza con ago e filo, sarà affascinante, attraverso l’utilizzo di molteplici punti differenti, uscire dai “confini” e farsi suggerire un percorso narrativo che sorprenderà e ci riempirà di bellezza e poesia. Si comporrà un leporello tessile, scegliendo alcune piccole forme di garza, pizzo, lino da applicare come primo passo narrativo-istintivo sulle pagine, che verrà completato da segni cuciti. Mano a mano, ci allontaneremo dalle forme applicate indagandone i bordi, le possibilità formali, le “vie di fuga”(!) per costruire un viaggio di cui, naturalmente, ricameremo il percorso. In questo workshop lavoreremo sulle forme e su come infrangerne i confini!